tanto di cappello

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venerdì 16 ottobre 2015

LA POLPETTA - ricetta base

Sembra quasi ridicolo descrivere una ricetta di polpette, tanto è semplice, nota e varia, quasi da finire nel banale. Tuttavia, è proprio per questo suo essere popolare, che non possiamo fare a meno di parlarne. 
Un tempo la polpetta rappresentava il piatto principe del riclico, alternativa al lesso rifatto con le cipolle, ma più ricca in quanto si contemplava un legante che in genere è rappresentato dall'uovo, più altri ingredienti di indubbio valore e che di solito non mancavano nelle cucine contadine, quali il formaggio, non fosse altro che la crosta tagliuzzata grossolanamente ed inpastata insieme al resto.
Solitamente le polpette sono fritte in abbondante olio, ma per i detrattori di questo tipo di cottura, buonissima ma spesso invadente nelle linde cucine moderne, si può ripiegare in una cottura in umido, creando così un buon sughetto che non di rado viene utilizzato per condire la pasta.
Ma la polpetta non è solo di carne, la si può fare di pesce (molto buona quella con il baccalà), come solamente di vegetali. Nell'impasto ognuno si può sbizzarrire con le spezie desiderate e fornire così il sapore più gradito.
Oggi per noi una ricetta base, veloce e da un gusto semplice che non può che essere gradita ai più.
Ingredienti in quantità variabile a seconda dei commensali e ..... dell'appetito:
  • carne macinata (2/3 bovino, 1/3 suino)
  • uovo
  • pane 
  • latte
  • formaggio parmigiano o grana
  • formaggio emmental
  • prezzemolo
Mettiamo la mollica di pane raffermo ad ammorbidire con del latte (va benissimo anche l'acqua), nel frattempo poniamo in un contenitore capiente la carne macinata (anche in questo caso si può fare a meno della carne di suino per chi desidera meno grassi o per  motivi religiosi), l'uovo, il grana o parmigiano grattati, ed il prezzemolo tritato.
Strizziamo adesso il pane che liberiamo dal latte o acqua e, stritolandolo bene con le mani, lo aggiungiamo all'impasto mescolando il tutto.





E' il momento adesso di dare forma alle nostre polpette. Possiamo scegliere la forma che desideriamo, potremo addirittura usare degli stampini del tipo da pasticceria, per invogliare i più piccoli reticenti al cibo, ma crediamo che nel caso delle polpette siano pochi i bambini che si tirano indietro. Noi abbiamo scelta la forma allungata, in virtù del fatto che al centro dell'impasto abbiamo posto un listello di emmental che durante la cottura si scioglierà senza disperdersi nell'olio.
E' adesso il momento della parte più detestata dalle giovani massaie: quello della friggitura che libererà nella casa il noto sapore difficile poi da disperdere, oltre a dotare i mobili di cucina di una non piacevole patina di condensa poco idrosolubile. L'utilizzo di una friggitrice con tappo e filtro, va a limitare questi aspetti negativi, se poi si usufruisce di un terrazzo esterno dove poggiarla ed una presa elettrica ecco che il contenitore del nostro olio ha trovato la sistemazione ideale. A questo punto bisognerebbe parlare di quale tipo di olio utilizzare e questo lo lasciamo a voi, puntualizzando due gli oli di semi "degenerano in fumo" a temperature più basse rispetto a  quello d'oliva che risulta migliore sia sotto l'aspetto nutrizionale che salutistico, basti pensare che in numerose nazioni europee, gli oli di semi sono espressamente sconsigliati per la friggitura, preferendo lo strutto.  
Altri accorgimenti da utilizzare, sono quello di friggere in buona quantità di olio, salare solo a cottura effettuata poichè il sale altera prima le caratteristiche dell'olio portandolo a degenerazione precoce, non tenere la fiamma eccessivamente alta e non effettuare un numero eccessivo di cotture. Quando le polpette sono relativamente grandi come le nostre, tendere a schiacciarle in maniera tale da favorire ed accelerare la cottura. Al termine, scolare bene e fare asciugare in carta assorbente.
A questo punto è tempo di impiattare le nostre polpette e ............... buon appetito, senza dimenticare che lo smaltimento dell'olio di frittura deve essere effettuato a parte nelle apposite stazioni ecologiche, per l'area fiorentina servita da Quadrifoglio, ecco dove http://www.quadrifoglio.org/oggetti/40391.pdf