Ultimo arrivato nel panorama della ristorazione pratese, questo locale giovane che vede in cucina Gabriele e Niccolò Palumbo ed in sala Lorenzo Matucci, farà parlare di se in senso positivo; una ventata d'aria nuova, una cucina moderna che tende a valorizzare al massimo la qualità degli ingredienti; una presentazione di piatti contemporanea che unisce il piacere dei sensi in una location di tutto rispetto.
Varia e valida la presentazione dei prodotti della panificazione, accompagnati da olio evo.
Crocchetta di bollito, cialdina di parmigiano, carne marinata, French dessing, Mascarpone, chips di polenta.
Sushi del Chianti, fuori pancetta di maialino grigio, dentro Tartare carne chianina, crema peperoni verdi, agretto, zest arancia. Molto divertente l'idea, la carne si abbina alla crema di peperoni con agretto, simpatica l'idea di servire con le bacchette
Crocchetta di baccalà mantecato, puntarella uvetta, maionese liquirizia
Tagliolini, crema all'uovo e tartufo; anche qui un piatto semplice che unisce sapori della tradizione elevati al massimo piacere gustativo.
Ravioli toma vaccina, cardoncelli, rosmarino croccante
crema topinambur affumicata, pasta di ceci, bottarga Orbetello
Agnello scottadito, la sua coscia a bassa temperatura, pak Choi sferificazione di tsaziki
Polpo, patate, crema di patate, aglio croccante ed aria prezzemolo; un quadro artistico unico
Sorbetto sedano carota alla cipolla Rossa,
Un menù che rende onore al passato da ristoranti stellati ed alberghi di lusso, perfezione e ricercatezza a prezzi moderati,per un futuro in cui del Paca si parlerà a Prato e non solo.