La domenica promette bene, sembra adatta ad una gita fuori porta.
Partiamo allora con destinazione San Godenzo, per la precisione Castagno D'Andrea, luogo di nascita del pittore rinascimentale Andrea del Castagno. Siamo ai margini delle Foreste Casentinesi, ed una mostra permanente posta nel centro visite del parco, ne descrive le opere. La chiesetta presenta inoltre un affresco, "La Crocifissione" del pittore Pietro Annigoni.
Perchè questo preambolo? Semplice, perchè in questo piccolo borgo incastonato fra foreste di castagni secolari che un tempo rappresentavano la principale fonte di lavoro, tutto rimanda alla pittura, anche la nostra umile Osteria Il Rifugio che adesso andremo a presentare.
L'esterno è più simile all'ingresso di un'abitazione che di un ristorante; solamente la presenta dei tavoli sicuramente affollati nel periodo estivo ed una rustica insegna in legno, informano che siamo di fronte ad un luogo di somministrazione di alimenti e bevande.
L'ingresso vede a sinistra il banco/bar con cassa, mentre a destra vi è la cucina gestita dal titolare, Petronici Roberto che, con la famiglia, porta avanti da oltre 30 anni l'attività.
Le sale sono ben adeguate per il numero di addetti ed i coperti lasciando adeguata privacy ai clienti. Le pareti presentano, tanto per tornare alla premessa, affreschi opera di un allievo dell'Annigoni che è diventato cliente del locale.
L'accoglienza è oltremodo cortese e ti mette subito a tuo agio; siamo accompagnati al nostro tavolo dove fanno bella vista di se una mezza forma di pecorino, crostini di fegato e salsa ai funghi (due a testa), un vassoio di melanzane ed uno di zucchine grigliate.
Al centro della tavola, una bottiglia di vino nero della casa, come deve essere in una vera osteria!!
E' chiaro che lasciarsi trascinare dai suggerimenti della padrona di casa che gestisce la sala, è la cosa migliore e comunque il menù, tutto di prodotti freschi ed espressi, non lascerebbe molta scelta; quella che c'è si rivelerà appropriata e più che sufficiente. Balza subito all'occhio ed alle papille gustative, come sia le salse che le verdure, siano opera di una lavorazione casalinga e quello che ci stupisce ancor di più, il bottiglione da due litri di ottimo olio che ci viene posto in tavola, per delle ottime fettunte.
Passiamo in maniera oltremodo veloce ai secondi dove troviamo manzo, cinghiale, pollo e coniglio
E' impossibile non provare diverse varianti e quindi..... vai con una tagliata da far coprire con una quantità esagerata di porcini e con le costolette di cinghiale sulla griglia!!
E come non godere del coniglio e pollo fritti, accompagnati da verdure fritte?
Temiamo di ripeterci, ma anche in questo caso non troviamo pecche, il tutto si rivela veramente ottimo, il fritto superlativo.
L'abbondanza dei piatti fa si che sia impossibile godere dei dolci della casa che pure si presentano appetibili; sarà per la prossima volta, che ci auguriamo non tarderà nel tempo.
Prima di saldare il conto, c'è comunque spazio per caffè e amari che non possono mancare in ogni osteria che si rispetti ed ecco che con i caffè ci vengono poste due bottiglie da cui "attingere" con la calma che si deve dopo un così generoso pranzo.
Il conto? Non ha eguali, in positivo, s'intende!
La nostra visita all'Osteria il Rifugio di Castagno D'Andrea non può concludersi senza un doveroso saluto al re della cucina, Roberto, che scopriamo diplomato all'Istituto Alberghiero Saffi di Firenze nel lontano 1970.
Un saluto, una foto e via a fare due passi nello splendida area pic nic che si trova sotto al ristorante, con una raccomandazione: prenotate prima di partire.
Osteria il Rifugio 055 837 5055