Siamo a Livorno, quartiere Venezia e questa è la tipica trattoria che ci aspetteremo di trovare nel quartiere storico di una città di mare, luogo ideale per iniziare o terminare una passeggiata lungo la rete dei canali che portano alla Fortezza Nuova e per visitare quel che resta del Mercato Americano, centro di attrazione degli anni 80 e 90 quando, da Firenze andavi appositamente a Livorno.
La giornata è splendida e si presta ad essere vissuta in un tavolo esterno, reso ancora più affascinante proprio per la presenza del canale. Il locale è pieno, e chi non ha prenotato non trova spazio. Nonostante sia un continuo movimento del personale preposto al servizio, l'attesa non è breve, ma ne vale la pena. Da non perdere l'antipasto della casa, una varietà di assaggi che da sola varrebbe un pasto e di ottima qualità. Il resto sarebbe nella norma per un luogo dove il pesce si pesca e si cucina da sempre, se non capitasse di trovare anche in questi casi, situazioni spiacevoli di pesce non fresco o magari fritture su olio di pessima qualità o di eccessivo riuso. Non è questo il caso dell'Osteria della Venezia, dove tutto è come ti saresti aspettato e dove niente ti tradisce, magari senza picchi soprattutto nel rapporto qualità/prezzo che resta buono, ma non troppo se si pensa che siamo comunque in una trattoria dove la creazione di un piatto ed il rapporto personale/coperti lascerebbe spazio a prezzi più abbordabili; non scordiamoci tuttavia che siamo nella ricca Toscana 😥😥.
Nel complesso quindi un'esperienza positiva, da consigliare senza timore di sfigurare, in una location tipica dove i piatti si mescolano con la storia e con il paesaggio che ti circonda.
Quasi obbligatoria la prenotazione soprattutto la sera e nei giorni festivi, a pranzo è accessibile un ampio parcheggio a poche decine di metri, ma anche a sera per cena, la rete di parcheggi è ampia.
La giornata è splendida e si presta ad essere vissuta in un tavolo esterno, reso ancora più affascinante proprio per la presenza del canale. Il locale è pieno, e chi non ha prenotato non trova spazio. Nonostante sia un continuo movimento del personale preposto al servizio, l'attesa non è breve, ma ne vale la pena. Da non perdere l'antipasto della casa, una varietà di assaggi che da sola varrebbe un pasto e di ottima qualità. Il resto sarebbe nella norma per un luogo dove il pesce si pesca e si cucina da sempre, se non capitasse di trovare anche in questi casi, situazioni spiacevoli di pesce non fresco o magari fritture su olio di pessima qualità o di eccessivo riuso. Non è questo il caso dell'Osteria della Venezia, dove tutto è come ti saresti aspettato e dove niente ti tradisce, magari senza picchi soprattutto nel rapporto qualità/prezzo che resta buono, ma non troppo se si pensa che siamo comunque in una trattoria dove la creazione di un piatto ed il rapporto personale/coperti lascerebbe spazio a prezzi più abbordabili; non scordiamoci tuttavia che siamo nella ricca Toscana 😥😥.
Nel complesso quindi un'esperienza positiva, da consigliare senza timore di sfigurare, in una location tipica dove i piatti si mescolano con la storia e con il paesaggio che ti circonda.
Quasi obbligatoria la prenotazione soprattutto la sera e nei giorni festivi, a pranzo è accessibile un ampio parcheggio a poche decine di metri, ma anche a sera per cena, la rete di parcheggi è ampia.