tanto di cappello

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lunedì 28 ottobre 2019

Ristorante Del Moro - Predappio

Il tempo sembra essersi fermato alla fine del '900 in questo ristorante al centro di Predappio. Tavoli, sedie e addobbi fanno subito capire che qui non si cercano "fronzoli" ma si bada alla sostanza della cucina della tradizione. Anche la mise en place rievoca anni lontani, parzialmente  limitata nelle posate, che saranno poi integrate con l'avanzare delle portate. Belli i sottopiatti, elegante il tovagliolo con l'iniziale del locale.
Il servizio è puntuale ed il personale sembra ricalcare la storia del locale, di chi quella professione la svolge da sempre e da sempre al Ristorante del Moro di Predappio.



Antipasto italiano, con affettati e crostini di ottima qualità, ma soprattutto tanta pasta fresca: tagliatelle che abbondano di funghi, ravioli e, come vuole la tradizione, non può mancare il brodo. A parziale divagazione dalla tradizione romagnola, una cupola di Carbonara, abbondante come lo sono tutte le porzioni. 
Per secondi, arrosto di carni e patate, eccezionali soprattutto quelle della casa con una bella spolverata di rosmarino, ma il top si raggiunge con la griglia ed il filetto ai funghi, un piatto di rara squisitezza a 25 euro, che da solo varrebbe la sosta.




Il pranzo, o la cena, non possono che terminare con il dessert. Per noi una superlativa crema catalana.


Adeguata la carta dei vini, con la presenza sempre in ordine alla tradizione, del vino della casa sfuso; un ottimo lambrusco offerto a 10 euro al litro. 



In conclusione un'esperienza positiva che vale una sosta sul tragitto che unisce Forlì a Firenze; consigliata la prenotazione, obbligatoria nei giorni delle ricorrenze legate alla storia del Duce quando il locale ha esauriti i posti già diverse settimane prima.