Massimo Bottura rappresenta ormai da anni l'ambasciatore della cucina italiana nel mondo. La sua Osteria Francescana, è stato il primo ristorante italiano ad essere stato classificato nel 2016 quale 1° al mondo da The World's 50 Best Restaurants, la più prestigiosa guida mondiale di categoria.
A fianco la brigata di cucia dell'Osteria Francescana all'opera.
E' di poche settimane fa la presentazione a Firenze di un ristorante a marchio Gucci/Bottura in palazzo della Mercanzia, P.zza Signoria, ma questo è un'altro discorso.
Bottura non è nato in cucina, è un'autodidatta, proviene da una agiata famiglia attiva nel ramo dei prodotti petroliferi, dove anche lui abbina lavoro e studi di giurisprudenza. Nel 1986, all'età di 24 anni, abbandona gli studi a favore della cucina e rileva una trattoria, ma evidentemente la cucina tradizionale non lo appaga. Ha la possibilità economica di investire ed approfondire la materia ed inizia una serie di stage presso i più famosi ristoranti europei. Nel 1995 rileva una trattoria a Modena, l'Osteria Francescana, ma la sua fame di sapere lo porta nuovamente ad uscire dai confini nazionali e frequenta El Bulli, il ristorante del famoso chef Ferran Adrià, dove apprende la cucina molecolare. Questa nuova specializzazione lo porterà ad essere al centro, come per Adrià, delle attenzioni di chi condanna la cucina molecolare accusandola di stravolgere la natura dei prodotti e, soprattutto, di risultare dannosa alla salute per gli additivi chimici utilizzati. In seguito a queste accuse che in Italia fanno seguito anche ad un'inchiesta di Striscia la Notizia, subirà accurati controlli da parte dei NAS, controlli che non rileveranno anomalie. Siamo nel 2009, l'Osteria Francescana è già ai vertici di tutte le classifiche nazionali e mondiali, solamente la guida Michelin non lo pone ai vertici; la terza stella arriverà solamente nel 2013, ma già nel 2012 The World's 50 Best Restaurant lo classificano al 5 posto, primo fra gli italiani e sia l'Espresso che il Gambero Rosso, lo classificano al primo posto in Italia; evidentemente Bottura non gode di grande stima da parte degli ispettori della "rossa" francese. Come detto, nel 2016 l'incoronamento quale primo ristorante al mondo, sceso poi al secondo posto nel 2017 a favore dell'Eleven Madison Park di New York.
Il piatto forse più famoso di Bottura è il "Bollito non Bollito", dove la carne ha cotture lunghissime a seconda del tipo, fino alle 36 ore a 63° per la coda di vitello. Tutti i suoi piatti hanno base nella tradizione regionale ed altri fra i più noti sono "un'anguilla che risale il fiume Po" e "Cinque stagionature del Parmigiano Reggiano in diverse consistenze e temperature".
A fianco la brigata di cucia dell'Osteria Francescana all'opera.
E' di poche settimane fa la presentazione a Firenze di un ristorante a marchio Gucci/Bottura in palazzo della Mercanzia, P.zza Signoria, ma questo è un'altro discorso.