Rischiamo di ripeterci parlando di questo storico ristorante di pesce; due anni fa la precedente recensione che già esaltava le qualità del locale, adesso la conferma, se già ce ne fosse bisogno. https://esperienzedigusto.blogspot.it/2015/10/settimo-il-mare-firenze.html
Curato l'ambiente, professionale il personale, la mise en place è in linea con il target medio/alto dei clienti. Come si deve per tale livello, l'acqua è la S. Pellegrino in vetro.
Imbottigliati da Villa Chiopris, facente parte dell'azienda Livon, la Ribolla Gialla del 2015 e lo Chardonnay del 2016, sono i due ottimi bianchi di 12 gradi serviti e mantenuti alla giusta temperatura.
Dell'azienda Cerrini di Tavarnelle, l'olio
Per avere un'idea più variegata possibile del menù, optiamo per la vasta serie di assaggi come antipasto.
Iniziamo quindi con le cruditès con varietà di gamberi, ostriche e carpaccio di tonno e spada
Ottima la mousse di cernia, servita su crackers ai cereali
I gamberi al vapore, sono impreziositi da un'eccezionale composta di cipolle di Tropea al balsamico
Stesso tenore per l'insalata di alici
A seguire il mare caldo, cozze e vongole a volontà
e per finire gli innumerevoli antipasti, gli immancabili moscardini dove non possiamo non fare la "scarpetta" con una delle varietà di pane a disposizione.
Due i primi: i classici spaghetti allo scoglio ed i più delicati straccetti al branzino.
Proprio questa sequenza risulta non indovinata, dove il sapore "pieno" dello scoglio, sovrasta la delicatezza del branzino.
Si finisce con un fritto veramente misto e di particolare leggerezza.
Il sorbetto finale è per consistenza e sapore ottimo.
Che dire, amiamo definire questo ristornate una "trattoria di mare", dove riteniamo che un'ottima trattoria abbia come prerogativa la tutela della tradizione con ingredienti di primo livello e loro esaltazione senza mutarne i sapori. Questo è Settimo, un luogo dove si guarda alla sostanza ancor più che alla forma o, se preferiamo, dove la forma prende sostanza.
Buon appetito!
http://www.dasettimo.it/