tanto di cappello

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mercoledì 18 ottobre 2017

Qualità e Servizi: cosa e come si mangia al nido nella Piana Fiorentina.

Inizia la stagione delle guide gastronomiche, domani a Firenze sarà presentata la guida dei ristoranti de L'ESPRESSO, ma noi vogliamo volare basso e fermarci a quella che è l'alimentazione che più interessa le famiglie: quella dei loro figli; parliamo del nido.
 Da sempre la mensa scolastica è stata al centro dei dibattiti locali, con genitori perennemente scontenti, dimenticando spesso quella che è la dieta che loro stessi offrono ai bambini, una dieta sempre più basata su merendine preconfezionate, sofficini e precotti in genere, frutto di una vita frenetica che lascia poco tempo ai fornelli. E che dire poi delle abitazioni attuali, dove le cucine sono solo angoli cottura e l'appartamento è la cucina di un tempo, loculi dove un buon brodo fa compagnia nell'aria lo stesso tempo che nel frigo, ed il pensiero di un buon fritto può essere causa di divorzio?

A dire il vero, l'anno scolastico è iniziato da oltre un mese e per quanto a nostra conoscenza non vi sono state lamentele, o almeno non sono emerse all'esterno.

Siamo a Signa, la mensa scolastica ormai da oltre venti anni è fornita da Qualità e Servizi, una società per azioni pubblica con soci i comuni di Sesto, Campi Bisenzio ed appunto Signa.

In passato vi sono stati notevoli problemi finanziari che ne avevano ipotizzato lo scioglimento, ipotesi poi superata con ulteriori investimenti dei comuni che sono rimasti nella società dopo l'abbandono di Calenzano. Il Bilancio consuntivo 2016 evidenzia un ricavo di circa 214.000 euro.
Attualmente Qualità e Servizi impiega oltre 200 addetti; sede legale e principale punto di cottura sono a Calenzano. La società per statuto ha numerose attività, compreso facchinaggio, controllo di impianti allarmistici, installazione ed assistenza tecnica sugli impianti di sicurezza, operatori impianti video circuiti chiusi ecc. ma per quanto a nostra conoscenza, opera principalmente nel campo della ristorazione collettiva, scolastica in particolare. 
Ogni due mesi viene distribuito un pieghevole con riportati i menù quotidiani e la filiera dei prodotti che si presenta prevalentemente locale, sicuramente toscana. 


Andiamo allora a vedere cosa mangiano i nostri bambini.

Con grande soddisfazione notiamo che il menù è semplice e legato alla tradizione del luogo.  Notiamo dunque la Pasta e Fagioli, il Passato di Zucca con Cavolo Nero,  la Frittata, i Broccoli saltati, le Polpette di Pesce Azzurro, (un tempo avrebbero potuto servire le alborelle d'Arno 😜), le polpette di cardi, e così via con verdure di stagione ed i piatti della tradizione povera toscana.



La società è ultra certificata, a garanzia della qualità del prodotto e del servizio. Non abbiamo avuto l'opportunità di assaggiare quanto servito, ma l'indice di gradimento di chi è a nostra conoscenza, risulta alto e questo ci basta per poter affermare che questa volta il servizio pubblico funziona.


Buon lavoro.