tanto di cappello

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sabato 18 giugno 2016

Linguine alle Cozze - spaghetti with mussels - spaghetti aux moules - спагетти с мидиями - 貽貝意大利麵條

Si legge che le cozze o muscoli, sarebbero un perfetto depuratore di reflui urbani, riuscendo a filtrare e depurare la bellezza di quattro litri di acqua all'ora.  E' ben chiaro quindi che occorre fare molta attenzione alla provenienza e all'affidabilità del prodotto. Detto questo, la loro presenza nei piatti di mare è pressoché obbligatoria, così come discreta la loro duttilità d'uso, potendole servire come antipasto, secondo od ottimo condimento per una splendida pasta, rigorosamente lunga: Spaghetti o Linguine!
Andiamo per gradi. Le cozze si trovano in vendita tutto l'anno, tuttavia si dice che il periodo migliore per il consumo sia quello da maggio ad agosto, ovvero quello durante il quale non sono produttive ed hanno più sapore. Per i motivi sopra esposti, comunque le si mangino, occorre farle aprire a fuoco alto, in maniera tale da intervenire con il calore sui batteri; mangiarle crude e aperte con il coltello spremendo poi del limone, è ottimo per il gusto ma rischioso per la salute.
Pur chiedendo in fase di acquisto che siano pulite, occorre sempre terminare il lavoro ed eliminare la "barbetta" che comunque sarà più o meno presente. Come detto, mettiamole in una pentola che copriremo e lasciamo cuocere a fiamma alta finchè le cozze non si apriranno tutte.
A questo punto per una buona metà togliamo entrambe le valve e delle altre ne togliamo una sola.
Nel frattempo avremo posto a bollire abbondante acqua per la pasta e mentre facciamo soffriggere un trito di aglio, prezzemolo e peperoncino, filtriamo l'acqua fuoriuscita dalle cozze dopo l'apertura.
Con la bollitura dell'acqua, vi caliamo la pasta e a questo punto non resta che porre il liquido delle cozze nella padella e con essa le cozze pulite riportando il tutto a bollitura,

E' quindi a metà cottura che le nostre linguine acquisteranno tutto il sapore dei mitili assorbendone l'acqua e con essa il gusto; infatti le scoliamo e caliamo nella padella.
Quando ancora il sughetto non è totalmente assorbito, spengiamo il fuoco e saltiamo; niente deve rimanere di liquido e si formerà la giusta crema data dal rilascio dell'amido.

Adesso non resta che impiattare a mò di ristorante come sopra o di trattoria come sotto e, diremo, come piace a noi!