"Casa mia, donna mia, pane e aglio, vita mia"
Tanto caldo e poca voglia di cucinare nelle ore centrali della giornata, ma anche alla sera non sempre troviamo il tempo e la voglia di dedicarci alla grigliata. Ecco quindi la nostra semplice e banale proposta estiva, da consumare scambiando due chiacchiere con amici, in un miscuglio di colori e gusti che trovano nel pomodoro l'ingrediente principe come doveroso per questa stagione. Viste le mode attuali, verrebbe la voglia di chiamare tapas le nostre mini porzioni, ma preferiamo restare alla nostra tradizione e chiamiamo il piatto semplicemente "trilogia di pomodoro" con tre maniere di mescolare prodotti tipici delle nostre campagne che, speziati o trattati in maniera diversa, abbracciano per gusto l'intero stivale.
Iniziamo con la prima parte, che riguarda la sola unione di prodotti che riportano ai sapori vivi del sud, con ottimi pomodori secchi che fanno da contorno a fette di soppressata calabrese ed un tocco di pecorino romano. Un insieme di sapori forti che vuole un rosso corposo forse poco adatto alla stagione ma di sicuro gradimento. Una porzione che poniamo all'inizio ma che consigliamo di gustare alla fine, per non rischiare di far apparire insignificanti i più delicati sapori che seguiranno.
Tanto caldo e poca voglia di cucinare nelle ore centrali della giornata, ma anche alla sera non sempre troviamo il tempo e la voglia di dedicarci alla grigliata. Ecco quindi la nostra semplice e banale proposta estiva, da consumare scambiando due chiacchiere con amici, in un miscuglio di colori e gusti che trovano nel pomodoro l'ingrediente principe come doveroso per questa stagione. Viste le mode attuali, verrebbe la voglia di chiamare tapas le nostre mini porzioni, ma preferiamo restare alla nostra tradizione e chiamiamo il piatto semplicemente "trilogia di pomodoro" con tre maniere di mescolare prodotti tipici delle nostre campagne che, speziati o trattati in maniera diversa, abbracciano per gusto l'intero stivale.
Iniziamo con la prima parte, che riguarda la sola unione di prodotti che riportano ai sapori vivi del sud, con ottimi pomodori secchi che fanno da contorno a fette di soppressata calabrese ed un tocco di pecorino romano. Un insieme di sapori forti che vuole un rosso corposo forse poco adatto alla stagione ma di sicuro gradimento. Una porzione che poniamo all'inizio ma che consigliamo di gustare alla fine, per non rischiare di far apparire insignificanti i più delicati sapori che seguiranno.
Consigliamo quindi di iniziare con una Caprese, piatto tipico della Campania e di Capri, da cui prende il nome. Abbiamo scelto un pomodoro tondo, mozzarella di bufala e basilico. al posto della treccia e dell'origano, come nella ricetta originale. La sensazione immediata della caprese è di freschezza, sia nello sguardo che nel gusto.
La nostra trilogia si conclude con l'unica parte che pretende un minimo di cottura: stiamo parlando di pomodori ciliegini liberati dei semi e del liquido e riempiti con un trito di aglio, prezzemolo e olio. Una leggera grigliatura li renderà pronti ad essere posti in un cestino di grana sciolto in un tegamino antiaderente e poi lasciato solidificare nella forma che si desidera: la nostra non appare particolarmente artistica, ma comunque adatta ad un menù rurale.
Dei cubetti di pane tostati e saltati con un filo d'olio, determinano il giusto accompagnamento di ingredienti da gustare in compagnia ed allegria.